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Arera, Energia, Reti, Ambiente nella giornata di Studi a Palazzo Spada per una transizione ecologica all’attenzione del Consiglio di Stato
Il 13 maggio 2022, a Palazzo Spada nella meravigliosa Sala di Pompeo un Corso di formazione. Organizzato dall’Ufficio Studi della Giustizia Amministrativa, e dalla Autorità di Regolazione per Energia, Reti ed Ambiente. La finalità della giornata di studio è stata quella di parlare “in concreto” della transizione ecologica. Ma anche di materie che, per loro natura, sono particolarmente “tecniche”. Infatti lo scopo era quello di cercare di far emergere i procedimenti di funzionamento e la genesi dei contenziosi. Il tutto ovviamente da portare all’attenzione del Giudice amministrativo.
Si è partiti, quindi, con il punto di vista “europeo” del Presidente del Comitato dei regolatori europei (ACER). Poi la dotta introduzione del Segretario generale sul ruolo dell’Autorità e sul rapporto con i consumatori. Focus sui recenti aumenti tariffari che tanto hanno fatto discutere e che sono stati all’attenzione del legislatore nella recente Legge di bilancio. Le interazioni tra settore regolato e mercato elettrico influiscono sul grado di concorrenza dei mercati. Ma anche sui prezzi e sulla sicurezza del sistema elettrico complessivo. Le tutele graduali sono un intervento regolatorio “creativo”. Inoltre è importante la completa apertura del mercato retail e favorire la maturità dei clienti finali nella scelta del fornitore nel mercato libero.
Altro tema interessante, che riguarda una nuova competenza dell’Autorità, è quello dei rifiuti. Ecco una novità anche in materia di controversie. Pochi, per ora, i ricorsi pendenti. Il nuovo Metodo risulta impugnato da un solo ricorrente. Il tema, quindi, mostra come in un settore così complesso la nuova regolazione dell’Autorità, pur innovando, ha riscontrato sinora un certo grado di consenso presso i regolati. Si è trattato poi il tema dei procedimenti sanzionatori. I rapporti con la fase prescrittiva. Le questioni relative alla durata dei procedimenti.
Tema molto ampio è quello che riguarda le c.d. verificazioni disposte dal giudice amministrativo, indispensabili strumenti di ausilio tecnico, che spesso portano a formulare giudizi o pareri che vanno a sovrapporsi alla regolazione stessa dell’Autorità. La questione involge la discrezionalità tecnica, il sindacato del GA, la questione della maggiore attendibilità, il ruolo peculiare di ARERA che non esprime solo un parere, ma è regolatore e quindi è altra cosa rispetto a qualsiasi verificatore, per quanto autorevole e attendibile possa essere. Infine, un tema “classico” e cioè quello del rapporto tra legalità e procedura di consultazione, con particolare riguardo al riesercizio del potere in seguito all’annullamento dell’atto di regolazione generale per difetto di consultazione.
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